Squarci
repentini
dolorosi
si sprigionano
dalla memoria
mi sommergono
come un’onda
anomala.
Riemergo
a fatica
il respiro mozzato
dalla sofferenza
acqua su acqua
scivolo
seguendo il fiume
nella corrente.
Smarrita
ascolto suoni
sconosciuti
riaffioro
sulla superficie
del silenzio
sterminato
specchio
dove annega
la mia paura.
Angela
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