giovedì 30 novembre 2023

TANKA

 


Sotto le stelle

dimentico la Terra

Immenso cielo


Vivo lunghi silenzi

Esistenza fragile


 © Angela Baldi


lunedì 20 novembre 2023

Non voglio più


Non voglio più

ascoltare le grida

di dolore

che arrivano

dal mare

Non voglio più

scrivere pagine

dove le parole

muoiono

appena nate

Non voglio più

condividere idee

che  trasformano

il senso della vita.

Non voglio più

giustificare l’uomo

prigioniero

del suo tempo

Non voglio più

aprire gli occhi

e scoprire che

le speranze sono

state spazzate via

da un vortice

di indifferenza.

Angela Baldi


sabato 28 ottobre 2023

Gabriel Garcia Marquez.

 Darei valore alle cose non per quello che valgono

ma per quello che significano.

Darei valore alle cose non per quello che valgono

ma per quello che significano.

Dormirei poco, sognerei di più.

So che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi

perdiamo 60 secondi di luce di cioccolata.

Se Dio mi concedesse un brandello di vita,

vestito con abiti semplici, mi sdraierei, al sole

e lascerei a nudo non solo il mio corpo

ma anche la mia anima.

Dio mio, se avessi cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio

e aspetterei che si alzasse il sole.

Dipingerei le stelle con un sogno di Van Gogh.

con un poema di Benedetti, una canzone di Serrat

sarebbe la mia serenata alla luna.

Bagnerei con le mie lacrime le rose

per sentire il dolore delle spine

ed il bacio vermiglio dei petali.

Dio mio, se io avessi ancora un brandello di vita

non lascerei passare un solo giorno

senza dire alla gente che io amo, io amo la gente.

Convincerei ogni uomo ed ogni donna

che sono i miei favoriti

e vivrei innamorato dell’amore.

E dimostrerei agli uomini quanto sbagliano

quando pensano di smettere di innamorarsi

quando invecchiano senza sapere che invecchiano

quando smettono di innamorarsi.

Darei ad ogni bambino le ali

ma lo lascerei imparare, da solo, a volare.

Ai vecchi insegnerei che la morte

non arriva con la vecchiaia ma con l’oblio.

Ho imparato molte cose da voi, dagli uomini…

Ho imparato che tutti, al mondo,

vogliono vivere in cima alla montagna

senza sapere che la vera felicità

sta in come si sale la china.

Ho imparato che quando un neonato afferra,

per la prima volta, con il suo piccolo pugno,

il dito di suo padre, lo terrà prigioniero per sempre.

Ho imparato che un uomo

ha diritto di guardare un’altro uomo

dall’alto verso il basso solo quando lo aiuta a rialzarsi.

Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi

ma non mi serviranno davvero più a molto

perchè quando guarderanno in questa mia valigia,

infelicemente io starò morendo.

§ Gabriel Garcia Marquez. 

venerdì 20 ottobre 2023

HAIKU

 



Brezza d'autunno
Il vento mi avvolge
nel tuo silenzio

秋の風
風が私を包み込む
沈黙の中で



mercoledì 18 ottobre 2023

Laboratori di haiku tanka senryu e altro.

 E' con grande piacere che pubblico questo laboratorio dove, chi è della Puglia, potrà leggere i lavori anche in dialetto barese. 

RACCOLTA " I SAIJKI AUTUNNALI IN DIALETTO"

E' una nuova iniziativa che mira alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio dei dialetti. Parlare di dialetto e lingue locali nell’epoca della globalizzazione, nella società contemporanea caratterizzata dall’avvento di Internet e dalla pluralità dei linguaggi, è davvero una grande sfida. Il dialetto racchiude in sé una forte volontà di ricordare, intimamente legata al bisogno di esprimere l’identità socio-culturale di una comunità . È la memoria del passato, un segno indelebile di appartenenza al luogo di origine, un amore incondizionato verso le proprie radici. Da custodire, divulgare e tramandare.

REGIONE PUGLIA -BARI

Angela Baldi

stagione autunno 

Haiku

Ven settembr

A la scol iam'a sci

c ie bell

Traduzione

Viene settembre

A scuola dobbiamo andare

come è bello

*

Tanka

U prim fridd

Nun s'arrizz u pulp

nanz a la riv

le varc dondolescn

e u sol aspettn

Traduzione

Primi freddi

Non si arriccia il polpo

lungo la riva

Le barche dondolano

e aspettano il sole

*

Gogyoshi

Curt

M rgal

nu sorris

la lusc legger

de la dì

s ferm

Traduzione

Mi regalo

un sorriso

la tenera luce

del giorno

indugia.

*

Senryu

Ie la terra meie

viv da tant timp

agg perdut u cunt

Traduzione

È la mia terra

Vivo da tanto tempo

Ho perso il conto

*

Haiku (a piacere)

Sop la fnestr

so amsclat l viol

cu prim fridd

Traduzione

Sulla finestra

appassite le viole

con il primo freddo

*

Fenomeni atmosferici, fenomeni meteo e celesti - autunno - 

Haiku

Vento d’autunno

Scoppiettano sul fuoco

le caldarroste

Traduzione

U vind d’autun

scopitescn sop o fuec

l caldarrost

*

Haiku

Stelle cadenti

nella volta celeste

Che cielo immenso

Traduzione

Stell cadend

dint a la volt clest-

C cil immens

*

Tanka

 Luna seduta

al confine del mare

Magia di luce

Nella visione rara

si perdono i sogni

Traduzione

La lun asdut

mbond o mar

Magije d lusc

Iind a la vision rar

s perdn l senn

*

Gogyoshi

Rifugio

Nel cuore un rifugio

di giardini deserti

ombre del passato

e strade strette

di indifferenza.

Rfug

Ind o cor nu rfug

D giardin desert

Ombr du passat

E strad stret

D ndifferenz

*

Daishi (a piacere)

Vento del nord

esplode in spazi

abbandonati

Fa freddo

Traduzione

U vind du nord

Scopp iind a l spazii

Abbandonat

Fasc fridd

*

fiori, piante, frutti, cibo... - autunno - 

Haiku

Ultimi caldi

Ridono bimbi in bici

la gara inizia

Traduzione

Ultm cald

ridn l pcninn sop la bcclet

la gar accmenz

*

Tanka

La foglia morta

Il vento e lo spazzino

si porta via

Cade la fitta nebbia

la strada copre di ombre

Traduzione

La foglia mort

U vind e lu spazzin

s la port

Scen la nebbi fort

la strad accmghiesc d' ombr

*

Senryu

Un guscio vuoto

appare questo mondo

Cade la pioggia

Traduzione

Nu gusc vacand

par stu munn

Scenn la piogg

*

Gogyoski

Breve

Mi regalo

un sorriso,

la tenera luce

del giorno

indugia.

Traduzione

Curt

m rgalesck

nu sorris

la tenera lusc

de la dì

arrmman

Poesia breve

Sono un bambino

Vorrei poter credere

ai miei sogni.

Traduzione

So nu pcninn

Vless potè credr

a l senn mii

Puglia-Bari- Angela Baldi

*

PUGLIA

Lo stemma della Regione Puglia è costituito da uno scudo, a sua volta sormontato da una corona “federiciana” dedicata a Federico II di Svevia. Lo scudo racchiude alla sua sommità 6 cerchi che rappresentano le sei province pugliesi. Il corpo centrale è costituito da un ottagono nel cui centro campeggia l’albero d’ulivo, simbolo della pace e fratellanza. L’ottagono invece, rappresenta Castel del Monte, costruzione di origine medievale che costituisce uno degli itinerari turistico-culturali più suggestivi della Regione.Lo stemma regionale raffigura un albero d’olivo che non soltanto ricorda che l’olio extravergine prodotto dalla spremitura delle drupe di questo albero rappresenta una delle risorse più preziose e importanti per l’agricoltura pugliese, ma anche un elemento costante nel paesaggio che diventa anche segno di unità di tutta la regione, da nord a sud.





domenica 8 ottobre 2023

AURORA - Emily Dickinson

 Con un fare tranquillo

mi chiese se ero sua.

Non gli risposi con le labbra

ma risposi con gli occhi.

Ed egli m'innalzò

sopra il brusìo dei mortali,

rapido come un cocchio

che dilegua in un turbine di ruote.

Il mondo si staccò sotto di noi

come la terra sotto ai piedi

di chi si affaccia da un pallone

sulle vie dell'ètere.

L'abisso dietro a noi non esisteva,

c'erano i nuovi continenti.

Era l'eternità

prima della sua ora.

Per noi non più stagioni,

non v'era più la notte nè il meriggio.

Si fermò il sole su quell'orizzonte

e lo fissò per sempre nell'aurora.

Accadde

venerdì 29 settembre 2023

IL DONO

 

Mi donasti una scatola

piena di nulla

quello che il mondo

ogni giorno

dispensa generoso:

sentii la solitudine,

la peggiore, quella che viene

 dal cuore e che ti soffoca

 in mezzo alla folla.

Si chiuse il mondo,

di colpo scese il sipario,

 di colpo  nascose una storia

 in pieno svolgimento,

di colpo mi ritrovai sola

lontana da una platea

calda, accogliente, in cui

avevo dimenticato la vita.

Ritrovai fuori il vento,

le strade buie e silenti,

alzai gli occhi, guardai

 il cielo: com’era lontano!

Avrei voluto correre

 libera e  tornare

a viaggiare.

Con la speranza

mi abbandonai

a un vago fantasticare

luci variegate, sospese

nel cosmo

su un silenzio freddo,

percepii su di me

la tragica bellezza

della morte

mentre mi rendevo

conto della vita.

© Angela Baldi