Vive la mia età
il fugace volo
di una solitaria crisalide.
Raccoglie la mia anima
il polline di antiche
metamorfosi.
Si veste il mio corpo
di fruscii di seta
che la pioggia gli dona.
Si nasconde il cuore
in un oblio di silenzio.
(Angela)
Vive la mia età
il fugace volo
di una solitaria crisalide.
Raccoglie la mia anima
il polline di antiche
metamorfosi.
Si veste il mio corpo
di fruscii di seta
che la pioggia gli dona.
Si nasconde il cuore
in un oblio di silenzio.
(Angela)
Che ne so io della guerra?
E' roba da grandi e cattivi,
loro odiano i pelouche
e le carezze di mamma.
Che ne sanno loro
dei miei piccoli sogni?
A me basta un ovetto
con la sua sorpresa,
magari un triciclo
o una bici più avanti,
loro hanno sogni
che spaventano i bimbi,
di bombe e mitraglie,
di comandare su tutti,
loro odiano l'amore
e le nostre risate.
Come faccio a dirti,
a te che sei nato bambino
e giocavi con le lego
e magari a nascondino,
che la guerra non si fa?
E' brutta e crudele e fa bue
che nessun bacio consola,
tanto sangue e rumore,
ruba i miei giochi, la casa,
i miei amici,
mi ruba il papà,
non c'è silenzio là fuori,
c'è mamma che piange,
mi stringe e urla di terrore.
Che ne so io della guerra?
Ho solo piccoli sogni,
e sono sogni d'amore,
ma tu non lo sai,
hai dimenticato il pelouche
e i tuoi sogni
non hanno più un colore
né un soffio di sole,
hanno occhi enormi
che vedono solo il potere.
Se solo volessi ricordare,
forse rivedresti quel bimbo
che ti prende la mano
e ti porta a giocare lontano,
magari sul prato col cane,
rivedresti tua madre
che accarezza il tuo pianto
e tuo padre
che vi sorride accanto.
Forse...
è un piccolo sogno
che vuole diventare grande,
soltanto.
@Maricà