mercoledì 1 gennaio 2020

Le candele – Costantinos Kavafis




Stanno i giorni futuri innanzi a noi

come una fila di candele accese,

dorate, calde e vivide.



Restano indietro i giorni del passato,

penosa riga di candele spente:

le più vicine danno fumo ancora,

fredde, disfatte, e storte.



Non le voglio vedere: m’accora il loro aspetto,

la memoria m’accora del loro antico lume.

E guardo avanti le candele accese.



Non mi voglio voltare, ch’io non scorga, in un brivido,

come s’allunga presto la tenebrosa riga,

come crescono presto le mie candele spente.