lunedì 27 dicembre 2010

Chiaro di luna

E’ da poco
spuntata la luna
…uno spicchio sottile
di luna adagiato
sui tetti…
nel palmo del cielo
…….…dondola,
non ci sono nuvole
da poco è arrivata
la piccola
luminosa stella
…. ogni sera
mi fa compagnia
…l’aria di blu cobalto
risplende
nel silenzio
….la sera
si avvicina ….
e …vola
il mio pensiero
e… ogni sera
ti porta qui…
sei… qui
Amore mio,
il mio cuore…
ti ha reso eterno
Angela

venerdì 24 dicembre 2010

E' Natale

E' Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
E' Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l'altro.
E' Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E' Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E' Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E' Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
Madre Teresa di Calcutta

giovedì 16 dicembre 2010

Neve

Cade
la prima neve
di dicembre,
inaspettata,
sotto
i miei occhi
stupiti,
di rivederla
dopo tanto tempo!

Come neve
è passato
il tempo
sulla memoria,
ha nascosto
il dolore,
ha lasciato
intatta
la magia
di momenti
irripetibili
che vivono
nel bianco
silenzio:
ricordi?!

Era il nostro
primo bacio,
forte,
estremo,
impossibile,
sotto
i fiocchi
impalpabili
della bianca
magica neve.

Socchiudo gli occhi,
le case
in lontananza
si tinteggiano
del purpureo colore
di un tramonto
di sconvolgente tristezza…

danzano sinuosi,
i fiocchi,
tremano
i ramoscelli
in vibrazioni
impercettibili
alla musica del vento…

Sento
l’incanto naturale
di questa luce
che cristallizza
un bacio
dato al vento,
che perduto
vola e
tormenta
ancora..

il ricordo
non consola,
anzi immenso,
nel petto
mi strazia.

E la prima neve
di dicembre
cade
ed è
una pioggia
di petali bianchi
Angela

lunedì 13 dicembre 2010

Io e centomila


Io

e centomila altri,

di tutti i colori,

di tutte le nazioni,

di tutte le razze,

di tutte le religioni.

Parliamo tutti quanti,

anche le voci piccole

diventano importanti.

Io sono un bambino.

La mia voce è una fra le tante,

ma anch'io ho da dire la mia.

Fra centomila strade diverse,

percorro la mia via...

Ma per capire com'è fatto,

non è abbastanza

guardare il mondo da una stanza.

Bisogna uscire fuori all'aperto

e far parlare, parlare la gente.

Centomila voci da ascoltare!

Centomila ponti da gettare

tra le due sponde del mare:

tra il mio mondo

e il mondo che non è mio.

Li Tien Min

sabato 4 dicembre 2010

Dalla finestra

Dalla finestra

guardavo il mare

mentre

una nebbia celeste

nascondeva

luci misteriose.

E stavo lì seduta

lo sguardo pensieroso

gli occhi sognanti.

Si accendevano

le luci sulla riva

mentre

una nave andava,

lontano,

in silenzio,

nell’oscurità,

una nave andava.

Come un'arpa,

il vento

intonava dal mare

antiche armonie.

Lasciai

l'anima mia

vagare

come quel veliero,

tra silenzi di luce,

mormorai

all'orecchio del cielo

una preghiera.

Angela

venerdì 3 dicembre 2010

FOGLIA

Volerò con il vento
 oltre le nuvole
lì dove ho nascosto
i miei sogni.

Angela

mercoledì 24 novembre 2010

lunedì 22 novembre 2010

.......

In quel deliziare,
in quel sospirare,
in quell'attraversare
il senso del respiro,
di quel respiro comune,
.....................avverto
i destini
indissolubilmente legati,
sovrapposti,
a una missione
inquietamente autentica ,
pacificamente soggiogata ,
al desiderio del volo.
Che cosa sarebbe
un volo del cuore?
Le aspirazioni autentiche ,
si riflettono
nei ...tuoi occhi .
Quell'amor cortese,
designa fuori orario,
la bellezza del cuore .

Alfredo d'Ecclesia

sabato 20 novembre 2010

venerdì 19 novembre 2010

Alba

Spunta l'alba, e un altro giorno
si prepara al calore e al silenzio.
Laggiù sul mare il vento dell'alba
increspa e scivola.Io sono qui
o là, o altrove.Nel mio principio.
(T.S.Eliot)

lunedì 15 novembre 2010

Uguali

Uguali, tutti fatti del medesimo fiato
stesso percorso, scrittori di destino
siam sulla stessa strada, lo stesso sangue
sulla testa stesse stelle
medesimo cielo
le nostre storie raccontate
sono poi sempre le stesse
i nostri figli
che son sempre i più belli.
Eppure noi lontani, divisi…noi diversi
separati, rotti, in guerra…corrotti dal denaro
dalle cose
dalla materia
dal potere
teorizziamo morali, nuove filosofie
oppure discorriamo del passato
siamo terribili, crudeli e miserabili
eppure grandi ed alti e poi sublimi
noi che scriviam canzoni
e non le sappiam cantare
noi che scriviam poesie
e non le sappiamo recitare
noi che scriviam preghiere
ma non sappiam pregare
Noi che scacciam fratelli
noi come Caino…noi Abele.
Condividiamo il passo
e non sappiam che è nostro
che è lo stesso
noi che siamo il corpo
noi che siam l’anima
noi l’intelletto
noi che non siamo niente

Giandiego Marigo

sabato 13 novembre 2010

Leoni

Ho visto i leoni delle spiagge dorate
Che giocavano sulla sabbia al calar del sole
In una lontana foresta raccontavano i viandanti
Di leoni che danzavano al sole del tramonto

...Verso un nuovo sogno
Oltre il confine
Il mio cuore inseguirà
Questo gabbiano

Sogno una chitarra
Rubata all’inferno
Per donare luce
Ai miei giorni senza fortuna
Questo è il tempo di cambiare
Mi hanno detto
Troverò la forza
Dentro il tuo amore
La tua vita ritornerà a risplendere

Questo è il tempo di cambiare
Il tuo cuore
Ho visto i leoni delle spiagge dorate
Che giocavano sulla sabbia al calar del sole

Dei giardini segreti
Ho imparato le canzoni
Che difendevano il cuore
Alla fine del deserto
Questo è il tempo di cambiare

Mi hanno detto
Troverò la forza dentro il tuo amore
La tua vita ritornerà a risplendere
Questo è il tempo di cambiare
Il tuo cuore

In una foresta lontana
Hanno raccontato i viandanti
Di leoni che danzavano
Al sole del tramonto
In un lunghissimo viaggio
Verso un mondo sconosciuto
La tua vela navigherà
Senza mai approdare.


Scrittori di destino

Uguali, tutti fatti del medesimo fiato
stesso percorso, scrittori di destino
siam sulla stessa strada, lo stesso sangue
sulla testa stesse stelle
medesimo cielo
le nostre storie raccontate
sono poi sempre le stesse
i nostri figli
che son sempre i più belli.
Eppure noi lontani, divisi…noi diversi
separati, rotti, in guerra…corrotti dal denaro
dalle cose
dalla materia
dal potere
teorizziamo morali, nuove filosofie
oppure discorriamo del passato
siamo terribili, crudeli e miserabili
eppure grandi ed alti e poi sublimi
noi che scriviam canzoni
e non le sappiam cantare
noi che scriviam poesie
e non le sappiamo recitare
noi che scriviam preghiere
ma non sappiam pregare
Noi che scacciam fratelli
noi come Caino…noi Abele.
Condividiamo il passo
e non sappiam che è nostro
che è lo stesso
noi che siamo il corpo
noi che siam l’anima
noi l’intelletto
noi che non siamo niente

Giandiego Marigo

mercoledì 10 novembre 2010

HAIKU

Era dicembre
ti aspettavo bianco
fiocco di neve:

piano scendevi
nel concavo cielo blu
ricco di stelle,

solcavi l'aria
danzando nel vuoto
leggera ala

da un angelo
smarrita risalendo
nell'infinito.

Era dicembre
ti cercavo amore
in un abbraccio.

Angela

HAIKU

Sarai luce
che scalda il germogliar
di uno sguardo

Angela

lunedì 8 novembre 2010

Sai cos'è bello, qui?


Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate.

Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte.
La marea nasconde.
È come se non fosse mai passato nessuno.
È come se noi non fossimo mai esistiti.
Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui.
Non è più terra, non è ancora mare.
Non è vita falsa, non è vita vera.
È tempo.
Tempo che passa.
E basta...
(Alessandro Baricco)

sabato 6 novembre 2010

Firma la petizione


Petizione per cancellare la condanna a morte dei bambini del Darfur
"Ci risiamo.

Il 21 Ottobre, La Corte Speciale ha condannato a morte altri quattro bambini, ritenuti colpevoli di aver partecipato all'assalto di un convoglio in Sud Darfur, nel maggio 2010. Solo due minorenni sono stati sottoposti a visite mediche per verificarne l'età, come prevede il Sudanese Child Act, approvato dallo stesso Governo, che proibisce l'esecuzione di minori di 18 anni.

Firma anche tu l'appello di Italians for Darfur, affinchè la pena di morte venga commutata in altra pena. Circa 15.000 persone lo hanno già fatto in sole tre settimane, in occasione della precedente denuncia di Italians for Darfur, consacrandone il successo con la sospensione della pena. Anche questa volta, speriamo, grazie alle vostre firme, di recapitare in breve tempo il nostro appello alle autorità sudanesi".
Antonella Napoli, Presidente di Italians for Darfur
Un appello per chiedere la sospensione definitiva delle condanna a morte di sei bambini di etnia Fur accusati di far parte del Justice and Equality Movement, uno dei movimenti ribelli piu' importanti del Darfur. Come appreso dal Sudan Tribune lo scorso novembre, la sentenza non e' ancora esecutiva, per questo chiediamo che essa venga ufficialmente cancellata.

Anche Articolo 21 e altre associazioni hanno raccolto e rilanciato l’iniziativa promossa da ‘Italians for Darfur’ che continua a denunciare la violazione dei diritti umani in Sudan. I sei minori, di eta' compresa tra gli 11 e i 16 anni, sono accusati con altri 150 guerriglieri di aver partecipato all’attacco del 2008 nella capitale sudanese che causo' oltre 300 vittime.

Il tribunale di Khartoum ha emesso finora oltre 100 condanne a morte, molte delle quali gia' eseguite. Con questo appello chiediamo al Governo sudanese di sospendere la sentenza ma anche di approfondire le responsabilita' del coinvolgimento di questi bambini in azioni di guerra. Va accertato se il Jem, come purtroppo al momento possiamo solo supporre, abbia impiegato bambini soldato nell’attacco a Khartoum e se continui ad arruolare minorenni sottraendoli con la forza alle loro famiglie, negando cosi' loro di vivere l’infanzia e l’adolescenza che sono a loro dovute.

FIRMA LA PETIZIONE

Firme raccolte allo stato attuale = 15460

LINK X FIRMARE

venerdì 5 novembre 2010

Alda Merini

E più facile ancora mi sarebbe

scendere a te per le più buie scale,

quelle del des...iderio che mi assalta

come lupo infecondo nella notte.

So che tu coglieresti dei miei frutti

con le mani sapienti del perdono.

E so anche che mi ami di un amore

casto, infinito, regno di tristezza.

Ma io il pianto per te l'ho levigato

giorno per giorno come luce piena

e lo rimando tacita ai miei occhi

che, se ti guardo, vivono di stelle.

martedì 2 novembre 2010

La notte

So poco della notte

ma la notte sembra sapere di me,

e in più, mi cura come se mi amasse,

mi copre la coscienza con le sue stelle.

...Forse la notte è la vita e il sole la morte.

Forse la notte è niente

e le congetture sopra di lei niente

e gli esseri che la vivono niente.

Forse le parole sono l'unica cosa che esiste

nell'enorme vuoto dei secoli

che ci graffiano l'anima con i loro ricordi.

 
Ma la notte deve conoscere la miseria

che beve dal nostro sangue e dalle nostre idee.

Deve scaraventare odio sui nostri sguardi

sapendoli pieni di interessi, di non incontri.


Ma accade che ascolto la notte piangere nelle mie ossa.

La sua lacrima immensa delira

e grida che qualcosa se n'è andato per sempre.

 
Un giorno torneremo ad essere.

Alejandra Pizarnik

A sera

A sera vanno le coppie di amanti

lentamente attraverso il campo,

...donne sciolgono i loro capelli,

commercianti contano i soldi,


sul giornale della sera leggono ansiosi

i borghesi le novità,

fanciulli agitano piccoli pugni

dormono sonni profondi e lunghi.


Ognuno compie le proprie azioni

adempie al sublime dovere,

borghesi, poppanti, coppie di amanti –

eccetto me?


Certo! Neppure delle mie azioni serali

delle quali sono schiavo

lo spirito del mondo può privarsi,

anch'esse hanno un senso.


E così affondo e risalgo,

danzo nell'intimo,

canticchio sciocchi canti di strada,

lodo Dio e me stesso,


bevo vino fantasticando

di essere un pascià

avverto noie ai reni,

sorrido e bevo anche di più,


dico sì al mio cuore

(al mattino non è possibile)

da dolori del passato

giuocando intesso una poesia,


vedo la luna e le stelle ruotare,

ne percepisco il significato

e via con loro mi sento andare

non importa dove.
(Herman Hesse)

sabato 30 ottobre 2010

"Canzone d'autunno"


Indossa i tuoi occhi scuri come la notte

Dipingi la tua faccia con quello che vuoi

Indossa il tuo amore come se fosse fatto di odio

Nato per distruggere e nato per creare

Ora, piccola, cosa hai fatto ai tuoi capelli?

E' semplicemente lo stesso periodo dell'anno

Quando pensi che non t'importa veramente?

Ora piccola, che cosa hai fatto?

Fatto ai tuoi capelli, fatto ai tuoi capelli, fatto ai tuoi capelli, fatto ai tuoi capelli, fatto

Così, quando senti questa canzone d'autunno

Svuota la tua testa e preparati a correre

Così, quando senti questa canzone d'autunno

Ricorda che i tempi migliori devono ancora arrivare

Ora, piccola, cosa hai fatto ai tuoi capelli?

E' semplicemente lo stesso periodo dell'anno

Quando pensi che non t'importa veramente?

Ora, piccola, cosa hai fatto ai tuoi capelli?

Indossa i tuoi occhi scuri come la notte

Dipingi la tua faccia con quello che vuoi

Indossa il tuo amore come se fosse fatto di odio

Nato per distruggere e nato per creare, nato per creare, nato per creare, nato per creare

Così, quando senti questa canzone d'autunno

Svuota la tua testa e preparati a correre

Così, quando senti questa canzone d'autunno

Ricorda che i tempi migliori devono ancora arrivare

Quindi, indossa i tuoi capelli a coda

E la tua giacca comoda

Così, quando senti questa canzone d'autunno

Svuota la tua testa e preparati a correre

Così, quando senti questa canzone d'autunno

Svuota la tua testa e preparati a correre

Così, quando senti questa canzone d'autunno

Ricorda che i tempi migliori devono ancora arrivare
(da Partigiana Sonia)


sabato 23 ottobre 2010

Serenità

Sono felice se c’è il sole,

come un albero

tendo i rami verso il cielo

e lascio i raggi dorati

riscaldarmi a lungo.

Mi piace la carezza del vento,

soffia leggero, con un brusio

mi passa tra i capelli.

Amo la pioggia sottile,

quella che lava la polvere

e lucida le foglie.

Ogni giorno mi godo

la mia Terra

e nutro il mio cuore

di canti di uccelli

che mi fanno compagnia.
Angela

venerdì 22 ottobre 2010

..........

Gli uomini per lo più non sanno quanto sono realmente interessanti, quali cose realmente dicono.Una buona registrazione di loro stessi, una registrazione e valutazione dei loro discorsi, li farebbe stupire profondamente di se stessi e li aiuterebbe a scoprire in se stessi  un mondo del tutto nuovo(Novalis-Frammenti)

domenica 17 ottobre 2010

Foglie

Ed ecco…
le ultime foglie
girano…
secche e
metalliche
roteano…
mulinelli
ondeggianti
...si arruffano
…si schierano
…avanzano
e..…tutte
cominciano
a tremolare…..
aria ricolma
…grandi farfalle
danzano
in uno scrigno
di cielo
….....volano
ultimo essenziale
....respiro
Angela


sabato 16 ottobre 2010

Augurio...

Ti auguro di vivere senza
lasciarti comprare dal denaro.
ti auguro di vivere
senza marca, senza etichetta,
senza distinzione,
senza altro nome
che quello di uomo.
Ti auguro di vivere
senza rendere nessuno tua vittima.
Ti auguro di vivere
senza sospettare o condannare
nemmeno a fior di labbra.
Ti auguro di vivere in un mondo
dove ognuno abbia il diritto
di diventare tuo fratello
e farsi tuo prossimo.

Jean Debruynne

venerdì 15 ottobre 2010

Sono quel mare selvaggio...


"Sono quel mare selvaggio che stai cercando, sono quel vasto spazio vuoto di cui sei andato alla ricerca per mille reincarnazioni. Sono un bambino seduto sulla spiaggia del tempo, che raccoglie conchiglie e pietruzze colorate...sono tremendamente soddisfa...tto. Non so chi sono perché non sono. Si , sono l’inizio di qualcosa di nuovo ma non l’inizio di una religione. Sono l’inizio di un nuovo tipo di religiosità, che non conosce aggettivi, ne confini; che conosce solo la libertà dello spirito, il silenzio del tuo essere, la crescita del tuo potenziale e, alla fine, l’esperienza del divino che ti appartiene non di un dio esterno a te – ma di un divino che trabocca dal tuo intimo." ( Osho )

sabato 9 ottobre 2010

Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza"



Vecchia Maria, stai per morire,
voglio dirti qualcosa di serio:
La tua vita è stata un rosario completo di agonie,
non hai avuto amore d'uomo, salute e denaro,
soltanto la fame da dividere coi tuoi;
voglio parlare della tua speranza,
delle tre diverse speranze
costruite da tua figlia senza sapere come.
Prendi questa mano di uomo che sembra di bambino
tra le tue, levigate dal sapone giallo.
Strofina i tuoi calli duri e le pure nocche
contro la morbida vergogna delle mie mani di medico.
Ascolta, nonna proletaria:
credi nell'uomo che sta per arrivare,
credi nel futuro che non vedrai.
Non pregare il dio inclemente
che per tutta una vita ha deluso la tua speranza.
E non chiedere clemenza alla morte
per veder crescere le tue grigie carezze;
i cieli sono sordi e sei dominata dal buio,
su tutto avrai una rossa vendetta,
lo giuro sull'esatta dimensione dei miei ideali
tutti i tuoi nipoti vivranno l'aurora,
muori in pace, vecchia combattente.
Stai per morire, vecchia Maria;
trenta progetti di sudario
ti diranno addio con lo sguardo
il giorno che te ne andrai.
Stai per morire, vecchia Maria,
rimarranno mute le pareti della sala
quando la morte si unirà all'asma
e consumerà il suo amore nella tua gola.
Queste tre carezze fuse nel bronzo
(l'unica luce che rischiara la tua notte)
questi tre nipoti vestiti di fame,
sogneranno le nocche delle tue vecchie dita
in cui sempre trovavano un sorriso.
Questo sarà tutto, vecchia Maria.
La tua vita è stata un rosario di magre agonie,
non hai avuto amore d'uomo, salute, allegria,
soltanto la fame da dividere coi tuoi.
E' stata triste la tua vita, vecchia Maria.
Quando l'annuncio dell'eterno riposo
velerà di dolore le tue pupille,
quando le tue mani di sguattera perpetua
riceveranno l'ultima, ingenua carezza,
penserai a loro... e piangerai,
povera vecchia Maria.
No, non lo fare!
Non pregare il dio indolente che per tutta una vita
ha deluso la tua speranza
e non domandare clemenza alla morte,
la tua vita ha portato l'orribile vestito della fame
e ora, vestita di asma, volge alla fine.
Ma voglio annunciarti,
con la voce bassa e virile delle speranze,
la più rossa e virile delle vendette,
voglio giurarlo sull'esatta
dimensione dei miei ideali.
Prendi questa mano di uomo che sembra di bambino
tra le tue, levigate dal sapone giallo,
strofina i tuoi calli duri e le nocche pure
contro la morbida vergogna delle mie mani di medico.
Riposa in pace, vecchia Maria,
riposa in pace, vecchia combattente,
i tuoi nipoti vivranno nell'aurora,
LO GIURO

martedì 5 ottobre 2010

Vieni con me


Vieni con me!
Devi affrettarti però -
sette lunghe miglia
io faccio ad ogni passo.
Dietro il bosco ed il colle
aspetta il mio cavallo rosso.
Vieni con me! Afferro le redini -
vieni con me nel mio castello rosso.
Lì crescono alberi blu
con mele d'oro,
là sogniamo sogni d'argento,
che nessun altro può sognare.
Là dormono rari piaceri,
che nessuno finora ha assaggiato,
sotto gli allori baci purpurei -
Vieni con me per boschi e colli!
tieniti forte! Afferro le redini,
e tremando il mio cavallo ti rapisce. Hermann Hesse

sabato 2 ottobre 2010

Che cos'è l'acqua

Chi ha detto che l'acqua è incolore, insapore e inodore? Che cos'è l'acqua? Chimicamente H2O. Ossigeno. Idrogeno. Due volte. Mille.Ma questo è tutto? E allora cos'è quest'ebbrezza cui si apre la pelle per condurci a una festa, laggiù, tutt'intorno al corpo, facendoci sentire leggeri come farfalle? L'acqua è la gioia dei sensi e dell'aria che li circonda. L'acqua è aria filtrata, palpabile, percepibile, immersa nella luce. Per questo i profeti hanno spronato i loro popoli ad amare l'acqua: "Abbiamo creato dall'acqua ogni cosa vivente."Ricordo una relazione di viaggio del geografo Ibn Fadlan e provo avversione per l'acqua che, in quel recipiente, era bastata a lavare un intero esercito.Gli scadenti crociati moderni ci hanno tagliato l'acqua, mentre invece Saladino mandava ghiaccio e frutta ai suoi nemici e diceva: "Forse i loro cuori si inteneriranno." Improvvisamente mi metto a ridere per una canzone che dice: "L'acqua disseta l'assetato" e mi domando come abbia fatto il cantante a sapere di questa affascinante scoperta. A Tell al-Za'tar i cecchini tesero un agguato alle donne palestinesi vicino alla fonte d'acqua, sul tubo rotto dell'acqua, come fanno i cacciatori per catturare le gazzelle assetate.Acqua assassina. Acqua mescolata al sangue di gente assetata che rischiava la vita per un sorso d'acqua.Acqua che nell'antichità ha fatto divampare le guerre dei nomadi. Acqua usata per migliorare le condizioni dei negoziati da coloro il cui cuore secco non era commosso dall'acqua.Acqua che ha fatto muovere i sovrani arabi e li ha indotti, per compiere uno scambio vantaggioso, a sopportare il peso di telefonate con il presidente americano: "Prendi il sangue e dacci l'acqua! Prendi il petrolio e dacci l'acqua! Prendici, e dacci l'acqua!La voce dell'acqua è uno schiamazzo di nozze, più alta, più alta della voce degli aerei. La voce dell'acqua è uno specchio per le vene della terra viva.La voce dell'acqua è libertà. La voce dell'acqua è umanità.Mahmud Darwish, Una memoria per l'oblio, Jouvence.

Invito alla vita

Arrabbiati, ti amo arrabbiato e ribelle,
rivoluzione cocente, esplosione.
Ho odiato il fuoco che dorme in te,
sii di brace diventa una vena appassionata,
che grida e s'infuria.
Arrabbiati, il tuo spirito non vuole morire non essere
silenzio innanzi al quale scateno la mia tempesta
.La cenere degli altri mi è sufficiente, tu, invece, sii di brace.
Diventa fuoco ispiratore delle mie poesie.
Arrabbiati, abbandona la dolcezza, non amo ciò che è dolce
il fuoco è il mio patto,
non l'inerzia o la tregua con il tempo
non riesco più ad accettare la
serietà e i suoi toni gravi e tranquilli.
Ribellati al silenzio umiliante
non amo la dolcezza ti amo pulsante e vivo come un bambino
come una tempesta, come il destino assetato di gloria suprema, nessun
profumo può alterare le tue visioni, nessuna rosa...La pazienza?
È la virtù dei morti.
Nel gelo dei cimiteri, sotto l'egida dei versi
si sono addormentati e abbiamo dato calore alla vita
un calore esaltato,
passione degli occhi e delle gote.
Non ti amo oratore, ma poeta il
cui inno esprime ansia tu canti, sebbene alterato, anche se la tua gola
sanguina e se la tua vena brucia.
Ti amo boato dell'uragano nel vasto
orizzonte bocca tentata dalla fiamma, disprezzando la grandine
dove giacciono desiderio e nostalgia.
Odio le persone immobili aggrotta le
sopracciglia, mi annoi quando ridi
le colline sono fredde o calde,
la primavera non è eterna
il genio, mio caro amico, è cupo e i ridenti sono
escrescenze della vita
amo in te la sete eruttiva del vulcano
l'aspirazione della notte profonda a incontrare il giorno
il desiderio della sorgente generosa di stringere le otri
ti voglio fiume di fuoco,
la cui onda non conosce fondo.
Arrabbiati contro la morte maledetta non sopporto più i morti.
Nazik al-Mala'ika (Iraq - 1923-2007)

mercoledì 22 settembre 2010

Una foglia d'autunno

Mormorava il ruscello
con la sua fonte
di acqua pura,
con le sue risate
quando faceva le curve.
Veniva il vento
a carezzare tutto
e i fiori si aprivano
ogni mattino,
e le rondini cadevano
dal cielo
e risalivano con un salto.
Era ancora bello
il mondo,
ma io ero cambiata:
piccola foglia
staccata dal ramo,
ondeggiavo lieve
nell’aria,
tremula nei miei gialli
ombreggiati di scuri
verdognoli,
i bordi accartocciati
all’insù,
come un’inconsapevole
barchetta di carta,
da un bambino dimenticata,
volavo e passavo,
non volevo morire,
non volevo
addormentarmi.
Angela I.Baldi

sabato 18 settembre 2010

Meditazione

E la mente
si riposa
si lascia
trasportare
quieta,
dimentica
ogni angoscia,
si adagia,
si distende,
ritrova
l’essenza
dell’attesa serena:
si raccoglie
l’anima
come crisalide
si dischiude
ricerca
si annulla
in un abisso
di silenzio.
Angela

mercoledì 15 settembre 2010

Ho trovato

Ho trovato la maniera
di aprire
il mio cuore
luce dei miei occhi.
E di risvegliare ,
la mia anima
dormiente ,
un affiorare di luci ,
passa
in un asciutta trasparenza ,
e in una
meraviglia dello stupore.
Un seme è un seme
e voglio
farlo crescere ,
voglio diventare qualcosa
d'altro ,
una meraviglia
indescrivibile ,
e quando
il tuo cuore
si aprirà al mio cuore,
voglio essere cielo,
terra ,
acqua ,
fuoco.
Il soffio entra
nel tenero giardino ,
e il tuo bacio,
rinnova l'incanto.



Tratto dalla raccolta di poesie di Alfredo d'Ecclesia" Poesie quasi amorose "



venerdì 10 settembre 2010

Il riflesso del mare

Forse il riflesso del mare raccoglie uno sguardo composto da mille occhi,e forse l'impronta, che segue l'impronta separa la fila dei clienti dalla materia e dall'universo...Vorrei averti qui tra le mie braccia... Un taccuino si ribella , scuote il capo e ripiega . Gli osservatori sono consapevoli di appartenere alla storia e ...ai disegni dei recinti .Che felicità procedere nella...Mi senti?Si. Sei sicura di sentirmi bene ?Se tu mi sentissi mi risponderesti...Perchè non lo fai ?Sicuramente non doveva sentirmi , altrimenti,mi avrebbe risposto . A questo punto , spinto dal moto e spinto dalla notte...mi fermo.Si io mi fermo e continuo a chiedere.Mi senti ?Si.Ma questo non è il movimento che conosco , oggi si ondeggia su , domani si ondeggia giù , dopodomani si ritorna su ,poi di nuovo giù,ieri si andava su e giù , l'altro ieri ...lasciamo stare .La gru ha dei contorni trasparenti diversi dal cielo e...? La marea espone un desiderio, non c'è che dire sono soddisfatto , il pescatore continua a pescare,infischiandosene del tempo e della storia...Bravo gli dicono i giornali , l'esplorazione crea ammirazione e tenerezza e ...la folla è aempre imbecille .Riesci a vedere le stelle?Saresti ancora capace di darmi un bacio?E a specchiarti nei miei occhi ?Gli aggrovigliati problemi umani ...a essi segue la morte. Ho frequentato per molto tempo una lingua , anche lei amante delle esclusioni e ...dei co...,e ? i movimenti e le forme...Tutti possono vedere senza ombra di dubbio che il deserto è il deserto e che il mare è il mare . Se lo sguardo insegue tenere emozioni e se le tenere emozioni inseguono parole...Mi senti?Si.Le persone costringono l'umano a sancire i diritti... e una strana idea cominciò a balenare nella sua mente...quella di lasciarla al suo primo destino. Lei non doveva essere la donna della sua vita , si doveva essere così e ? Riprese il dialogo , ricominciò a parlare con il mondo e a provare tenerezza per donne che non fossero la sua donna e...Mi senti ?Eravamo così felici...guardami...Cos'era un sogno ?Abbiamo sognato ?Allora tu non mi hai mai amato ?La felicità e l'idea della felicità ...dovresti pensare a nutrirti di tanto in tanto...Cosa devo fare ?Potresti fare una sola cosa...che felicità procedere nella... I colori e gli odori si attenuano nella noia dell'attesa, il mento albeggia in una vasca trasparente, dov'è il porto?Lo sguardo è fisso sul vuoto e il tempo comincia a precipitare , tutto sprofonda sempre più , è la vertigine...si sente sempre più solo... I visitatori inquadrano i muri , dimenticandosi del mare , gli orecchi sospingono le ondulazioni e i giardini emergono dalla calda nebbia delle lacrime... le forme si aggregano in situazioni indefinibili...Cosa vedi?Niente , non vedo niente .Respira profondamente nel silenzio , è sempre alla ricerca di una via d'uscita e... E' notte , si avvicina ad un albero , lo abbraccia , lo bacia e poi ? e poi si addormenta felice .(Alfredo d'Ecclesia)

Noi alberi


Noi alberi viviamo di piogge
di rugiade eterne e delle brume
dei fiumi e degli oceani
di mattutini vapori
e delicate nebbie

Durante il giorno il calore
dei raggi del sole
dilata i nostri corpi sublunari
che assorbono cosi, nel profondo,
la soavissima rugiada notturna.
Marcia Theophilo

Angoscia

Si acquieta
l'angoscia
allo stormire del vento
come
una nenia
che placa
il pianto di un bimbo.

Si fa struggente
il desiderio
di vivere,
sento
avvicinarsi
la morte:
ha il volto
della mia solitudine .

Le mie ali
guizzano
impotenti:
solo il pensiero
vola
per mondi lontani.

Sento
su di me,
immenso,
sovrastarmi il cielo:
sono piccola
e fragile.

La mia ribellione
è
un tenero
alito di vita,
rassegnata,
docile,
impotente.
Angela I.Baldi

martedì 7 settembre 2010

Dolce ed oppressa


Ascolta con me la notte farsi muta
come un lutto sul cielo piatto.
L’aria non ha neanche più quella dolcezza
da noi così spesso sognata;
la sua carezza somiglia ad incorporee catene
cui nostri corpi sono allacciati.
Ti guardo come tu mi guardi
quando mi ami;
e nei tuoi occhi che guardano il mondo
vedo raccogliersi l’ombra delle minacce,
vedo cercar rifugio le anime braccate.
La notte resta così silenziosa!
Senz’altro si compiace di contemplare
i tuoi occhi da cui sgorgano
tutte le parole che le nostre labbra non hanno più
diritto di pronunciare, e neanche di cantare.

(Henri Boukoulou)

martedì 31 agosto 2010

L'albero degli amici



Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono feliciper il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco,vedendo molte lune passare, gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.Tutti li chiamiamo amici e ce sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno dei nostri amici.
Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma,che ci mostrano cosa è la vita.
Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio affinché possano fiorire come noi.Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino.
Molti di loro li chiamiamo amici dell'anima, del cuore.Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene,sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell'anima si infila nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.Egli dà luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra,salti ai nostri piedi.
Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una vacanza o un giorno o un'ora. Essi collocano un sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.
Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre radici con allegria. Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando incrociarono il nostro cammino.
Ti auguro, foglia del mio albero, pace amore, fortuna e prosperità.Oggi e sempre... semplicemente perché ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi. Ci saranno quelli che prendono molto, ma non ci sarà chi non lascia niente.
Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.
Paul MontesMissionario Sud-Americano.

lunedì 30 agosto 2010

Amore


Ti accolgo in me,
sei l’Altro che incontro
ogni giorno,
sei lo sguardo
che incrocia il mio,
dove riconosco
la stessa sofferenza.
Ti accolgo in me
e sento il tuo calore
la stessa empatia
che mi riscalda
in un abbraccio.
Ti accolgo in me
come un figlio
che la madre
protegge
nel suo grembo.
Ti accolgo in me
e rinasci
nel mio infinito
che ti dona la vita.
Angela I.Baldi

venerdì 27 agosto 2010

Segreta

Con il silenzio
quieto dell’inverno
ti addormentasti
nel lungo rinsecchito
fusto.
La neve
ricoprì ogni cosa
e sembrò giacere
l’immagine di te
in fondo
ad uno scrigno
di terra.
Non sapevo
allora
che i palpiti
dell’anima
non muoiono
mai:
possono restare
immobili
fermi ad
aspettare la voce
della vita
che li richiami.
Eppure
dal tuo letargo
continui
a sentire intorno
che nulla
ti appartiene più.
C’è un vita
segreta
che continua
a crescere
nascosta
ad occhi indiscreti.
Spesso la paura
ti coglie,
ti sorprendi a pensare:
e se fossi morta
ed è solo
l’anima che continua
a vivere
l’illusione
dell’universo!!
Nella solitudine
tutto
può accadere,
puoi giocarti
la vita
e la morte
con lo stesso
coraggio,
chissà poi
perché
l’una dovrebbe
essere più importante
dell’altra:
si equivalgono,
sono l’insieme
di un compendio
che non ammette
intrusioni.
Così
ti sorprende
il sole
mentre la linfa
in circolo
ripercorre
immensi viali
oscurati
di nebbia.
Così
ti riscopri
alla meraviglia
di occhi stupiti:
ieri non c’eri,
sei sbocciata
all’insaputa
di tutti:
che meraviglia
dicono assorti
socchiudendo
la bocca.
Ma
tu comprendi
che hai
solo
il tempo della
primavera.
Domani
altre spinte
ti guideranno
e sarai altrove
sarai altro
con il tuo scrigno
di terra
che raccoglie
la tua immagine.

Angela.I.Baldi


mercoledì 25 agosto 2010

Il tempo


Non aspettare più,
non indugiare:
il tempo ha un passo
discreto,
felpato,
lieve,
invisibile,
silenzioso :
non te ne accorgi,
ed è già domani

Angela I.Baldi

domenica 22 agosto 2010

Ha smesso di piovere

Sospesa
l’aria resta
in attesa.
Come
una preghiera
sale,
si dispiega,
è un canto
che sboccia
nel cuore,
accompagna
le ultime nuvole
verso nord.
La mia anima
chiude
i ricordi
in sepolcri d’acqua
e... tace.
Aspetta.
Un raggio di sole
già
brilla negli occhi.
Angela I.Baldi

martedì 17 agosto 2010

Smarrirsi


Non ricordo più
quando
mi sono fermata:
la strada
dinanzi a me
maestosa
aperta nel vuoto
protesa in un abisso
di cui non vedo
la fine.
Quando
ho smarrito la strada?
Riprendo
a camminare
lungo un pendio:
abbandono
le mie salite impervie.
Faccio tacere il dolore
mi lacera il cuore.
Svuoto
le bisacce oramai vuote
la rassegnazione
mi libera dall’angoscia.
E’ arrivata la saggezza?
Davanti a me
non vedo più nulla:
senza il dolore
non vedo più nulla,
senza il dolore
non ti sento più.
E’ questo che voglio?
Ho vissuto per amare l’amore?
Ora estraneo
alla mia esistenza
non so più riconoscerlo.
E’ crollato il mio cielo
e mi manca il respiro.
Senza di te
cade un velo
sulla verità:
come un falco
mi libro in volo
senza rapacità
ho davanti a me
solo la visione del volo.
Dove mi porta?
Torno a salire
è in gioco
la mia sopravvivenza.
Angela I.Baldi

lunedì 16 agosto 2010

I diciotto principi del Dalai Lama per il nuovo millennio

1) Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.
2) Quando perdi, non perdere la lezione.
3) Segui sempre le 3 "R": Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.
4) Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.
5) Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.
6) Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.
7) Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.
8) Trascorri un po' di tempo da solo ogni giorno.
9) Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.
10) Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.
11) Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.
12) Un'atmosfera amorevole nella tua casa dev'essere il fondamento della tua vita.
13) Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.
14) Condividi la tua conoscenza. E' un modo di raggiungere l'immortalità.
15) Sii gentile con la Terra.
16) Almeno una volta l'anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.
17) Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l'uno dell'altro.
18) Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.
( dal sito ufficiale italiano del Dalai Lama)