giovedì 30 agosto 2012

Emily Dickinson

L'anima si sceglie il proprio compagno-
Poi- chiude la porta-
così che la maggioranza divina
non possa più turbarla-

Impassibile- vede i cocchi- che si fermano
laggiù al cancello-
Impassibile-vede un Re inginocchiarsi
alla sua soglia-

Io so che- tra tantissimi-
l'anima ne scelse uno-
Per poi sigillare-come fossero pietra-
le valve della sua attenzione.

Notizie bibliografiche e breve recensione
Nata a Amrhest (Massachusetts) nel 1830 e qui morta nel 1886, Emily Dickinson è considerata tra i più grandi  lirici moderni. La sua opera, con l'eccezione di 7 poesie pubblicate in vita, apparve in varie edizioni postume incomplete; nel 1955 uscì la sua prima edizione critica.
Scabra, dura, ironica, spoglia di rime e facili assonanze che ne avrebbero ammorbidito il passo spasmodico, la poesia della Dickinson trascrive l'esperienza di una donna che seppe abbracciare la condizione della solitudine e farne un provocatorio strumento di conoscenza e avvicinamento all' uomo, una donna che visse nell' ostinata interrogazione del silenzio e a quel silenzio riuscì a dare un corpo: la parola poetica 

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