lunedì 10 settembre 2012

Il viaggio

 Fin da quando ero piccola la parola viaggio ha sempre avuto un potere magico su di me: mi bastava chudere gli occhi e il mio pensiero viaggiava per l'universo senza sosta, per mondi sconosciuti, per nuove strade che l'immensità dello spazio mi consentiva di tracciare.
Già... l'infinito senza frontiere e senza confini che poteva svelarmi quanto di più bello la mia fantasia avrebbe potuto creare. L'infinito che creava una dimensione di libertà autentica, di scoperte, che mi dava l'impulso a ricercare sempre e senza sosta...e a sognare, soprattutto a sognare e ad evocare i miei compagni di gioco con i quali ragionavo sulle cose della vita.
Come sono cresciuta...! Accidenti ne è passato di tempo da allora!
Però ci sono immagini che restano indelebili nella nostra memoria e l'immagine di me che sogno ad occhi aperti è una di quelle, ma anche la parola viaggio ogni volta mi emoziona, mi rimanda indietro, traccia anche nuove strade verso il futuro e il presente è il ponte di congiunzione attraverso il quale proietto le mie tensioni più interne e mi preparo.
Mi preparo sempre con molta meticolosità ogni volta che intraprendo una nuova strada, guardo nella mia valigia se ho tutto l'occorrente, strumenti necessari per affrontare con calma eventuali imprevisti, ma so dire anche a me stessa: il viaggio è anche avventura e lasciati andare a grandi pensieri (Angela Baldi)

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