Uguali, tutti fatti del medesimo fiato
stesso percorso, scrittori di destino
siam sulla stessa strada, lo stesso sangue
sulla testa stesse stelle
medesimo cielo
le nostre storie raccontate
sono poi sempre le stesse
i nostri figli
che son sempre i più belli.
Eppure noi lontani, divisi…noi diversi
separati, rotti, in guerra…corrotti dal denaro
dalle cose
dalla materia
dal potere
teorizziamo morali, nuove filosofie
oppure discorriamo del passato
siamo terribili, crudeli e miserabili
eppure grandi ed alti e poi sublimi
noi che scriviam canzoni
e non le sappiam cantare
noi che scriviam poesie
e non le sappiamo recitare
noi che scriviam preghiere
ma non sappiam pregare
Noi che scacciam fratelli
noi come Caino…noi Abele.
Condividiamo il passo
e non sappiam che è nostro
che è lo stesso
noi che siamo il corpo
noi che siam l’anima
noi l’intelletto
noi che non siamo niente
Giandiego Marigo
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