Con il silenzio
quieto dell’inverno
ti addormentasti
nel lungo rinsecchito
fusto.
La neve
ricoprì ogni cosa
e sembrò giacere
l’immagine di te
in fondo
ad uno scrigno
di terra.
Non sapevo
allora
che i palpiti
dell’anima
non muoiono
mai:
possono restare
immobili
fermi ad
aspettare la voce
della vita
che li richiami.
Eppure
dal tuo letargo
continui
a sentire intorno
che nulla
ti appartiene più.
C’è un vita
segreta
che continua
a crescere
nascosta
ad occhi indiscreti.
Spesso la paura
ti coglie,
ti sorprendi a pensare:
e se fossi morta
ed è solo
l’anima che continua
a vivere
l’illusione
dell’universo!!
Nella solitudine
tutto
può accadere,
puoi giocarti
la vita
e la morte
con lo stesso
coraggio,
chissà poi
perché
l’una dovrebbe
essere più importante
dell’altra:
si equivalgono,
sono l’insieme
di un compendio
che non ammette
intrusioni.
Così
ti sorprende
il sole
mentre la linfa
in circolo
ripercorre
immensi viali
oscurati
di nebbia.
Così
ti riscopri
alla meraviglia
di occhi stupiti:
ieri non c’eri,
sei sbocciata
all’insaputa
di tutti:
che meraviglia
dicono assorti
socchiudendo
la bocca.
Ma
tu comprendi
che hai
solo
il tempo della
primavera.
Domani
altre spinte
ti guideranno
e sarai altrove
sarai altro
con il tuo scrigno
di terra
che raccoglie
la tua immagine.
Angela.I.Baldi
quieto dell’inverno
ti addormentasti
nel lungo rinsecchito
fusto.
La neve
ricoprì ogni cosa
e sembrò giacere
l’immagine di te
in fondo
ad uno scrigno
di terra.
Non sapevo
allora
che i palpiti
dell’anima
non muoiono
mai:
possono restare
immobili
fermi ad
aspettare la voce
della vita
che li richiami.
Eppure
dal tuo letargo
continui
a sentire intorno
che nulla
ti appartiene più.
C’è un vita
segreta
che continua
a crescere
nascosta
ad occhi indiscreti.
Spesso la paura
ti coglie,
ti sorprendi a pensare:
e se fossi morta
ed è solo
l’anima che continua
a vivere
l’illusione
dell’universo!!
Nella solitudine
tutto
può accadere,
puoi giocarti
la vita
e la morte
con lo stesso
coraggio,
chissà poi
perché
l’una dovrebbe
essere più importante
dell’altra:
si equivalgono,
sono l’insieme
di un compendio
che non ammette
intrusioni.
Così
ti sorprende
il sole
mentre la linfa
in circolo
ripercorre
immensi viali
oscurati
di nebbia.
Così
ti riscopri
alla meraviglia
di occhi stupiti:
ieri non c’eri,
sei sbocciata
all’insaputa
di tutti:
che meraviglia
dicono assorti
socchiudendo
la bocca.
Ma
tu comprendi
che hai
solo
il tempo della
primavera.
Domani
altre spinte
ti guideranno
e sarai altrove
sarai altro
con il tuo scrigno
di terra
che raccoglie
la tua immagine.
Angela.I.Baldi
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