Le tue labbra sono un giardino segreto, un arcobaleno invisibile che traccia vie nascoste, tra silenzi profondi e sospiri taciuti, una promessa di baci che vogliono essere esplorati.
martedì 27 agosto 2024
Le tue labbra
martedì 20 agosto 2024
Sacri occhi
O sacri occhi, specchi dell'anima umana, finestra aperta sull'ignoto
mistero insondabile; il vostro sguardo sugge sapere dall'oceano del mondo
ascoso e ctonio e in voi si riflette come eterna bellezza.
Oh, occhi profondi come abissi insondabili, in voi risiede il mistero
dell'universo.
Così chiari e puri, così oscuri e profondi, portatori di segreti e sogni
mai confessati.
Voi, che al sole donate scintille di fuoco, e al chiarore della luna
mostrate dolcezza.
Nascosto tra le ciglia il tremore di un'ombra, vi fate specchio di tutte le
emozioni umane.
Voi, che avete visto l'alba delle ere e custodite in voi il tramonto dei
giorni; come gemme incastonate in un diadema divino, risplendete di una luce
che mai si consuma.
Oh, occhi, finestre sull'anima immortale, voi che scrutate l'orizzonte
dell'infinito, raccontate la storia di chi siete stati, di chi sarete, di chi
mai vi dimenticherà.
In voi si riflettono i mondi celesti, le stelle vibranti di un sogno senza
fine, e tra le vostre iridi danzano le ombre, di amori perduti, di gioie
ritrovate.
Quando il vento sfiora la pelle con dolcezza, i vostri sguardi parlano
lingue antiche, di promesse sussurrate, di speranze segrete, di desideri
ardenti che mai conosceranno pace.
Oh, occhi, santi custodi del nostro destino, voi che siete l'eco di un
cuore palpitante, siate faro nelle notti più oscure e guidateci oltre il velo
dell'illusione.
Perché in voi si cela la verità dell'Essere, il filo sottile che unisce
cielo e terra quando all'orizzonte i mondi dell'alto e del basso si sfiorano e,
innamorati, s'amano.
In un battito di ciglia si compie il miracolo di un istante senza fine di
una vita vissuta all'apice di uno sguardo!
Occhi, voi siete la porta dell'eternità!
Attraverso voi l'anima prende il volo e nel vostro profondo abisso
scintillante si perde e si ritrova, si smarrisce e si consola.
Così vi canto, occhi, diamanti del creato che brillate nel buio come stelle
lontane.
Siete l'inizio e la fine, il tutto e il nulla; in voi si specchia
l'universo, in voi si compie il divino!
Giovanni Provvidenti