mercoledì 14 ottobre 2020

Foglia d’autunno

 


Mormorava il ruscello

con la sua fonte di acqua pura,

con le sue risate

quando faceva le curve.

Veniva il vento a carezzare 

tutto e i fiori si aprivano

ogni mattino, e le rondini 

cadevano dal cielo

e risalivano con un salto.

Era ancora bello il mondo,

ma io ero cambiata:

piccola foglia staccata 

dal ramo, ondeggiavo lieve

nell’aria, tremula nei miei gialli

ombreggiati di scuri verdognoli,

i bordi  accartocciati all’insù,

come un’inconsapevole

barchetta di carta,

da un bambino dimenticata,

volavo e passavo,

non volevo morire,

non volevo addormentarmi.

(Angela- Notturno- Booksprint Edizioni)


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