martedì 10 dicembre 2013

Noi i poveri




E’ giunto il tempo…
lo aspettavamo, inconsapevoli
abbiamo vissuto e aspettato,
simili a uccelli notturni
 in una stanza piena di luce.
I volti sfiniti, pallidi come
 le foglie avvizzite del sole
 rovente, noi, i poveri,
 i perdenti, quelli che non sanno
 trarsi mai d’impaccio, quelli
 che vengono respinti ovunque,
che restano sempre in fondo
 nell’ultima fila,imprigionati,
come quei fili d’erba
che si vedono galleggiare sull’acqua,
 trattenuti da lacci invisibili
 mentre il torrente scorre
tutto intorno…
Noi, i poveri, ad ogni ora
 segnata dalle lancette, sbigottiti,
simili a spighe di grano
 piegate in un giorno di tempesta,
abbiamo lasciato barattare la carità,
ci aggreghiamo gli uni agli altri
come bestie smarrite che  si cercano
 e si raggruppano per chetare
 la coscienza ribelle, sentirsi buoni,
 meritevoli del paradiso promesso...
 Il tempo è giunto. Troppo
 tardi per un doloroso rimpianto.
 (Angela)


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