Dalla finestra
guardavo il mare
mentre
una nebbia celeste
nascondeva
luci misteriose.
E stavo lì seduta
lo sguardo pensieroso
gli occhi sognanti.
Si accendevano
le luci sulla riva
mentre
una nave andava,
lontano,
in silenzio,
nell’oscurità,
una nave andava.
Come un'arpa,
il vento
intonava dal mare
antiche armonie.
Lasciai
l'anima mia
vagare
come quel veliero,
tra silenzi di luce,
mormorai
all'orecchio del cielo
una preghiera.
Angela
bellissima poesia...... molto intimista e ricca di fascino.
RispondiEliminaTi auguro una serena notte, con amicizia, Vito