Noi i poveri
E’
giunto il tempo…
lo
aspettavamo, inconsapevoli
abbiamo
vissuto e aspettato,
simili
a uccelli notturni
in
una stanza piena di luce.
I
volti sfiniti, pallidi come
le
foglie avvizzite dal sole
rovente,
noi, i poveri,
i
perdenti, quelli che non sanno
trarsi
mai d’impaccio, quelli
che
vengono respinti ovunque,
che
restano sempre in fondo
nell’ultima
fila, imprigionati,
come
quei fili d’erba
che
si vedono galleggiare
sull’acqua
trattenuti da lacci
invisibili,
mentre il torrente
scorre
tutto intorno…
Noi,
i poveri, ad ogni ora
segnata
dalle lancette,
sbigottiti,
simili a spighe di grano
piegate
in un giorno di tempesta,
abbiamo
lasciato barattare la carità,
ci
aggreghiamo gli uni agli altri
come
bestie smarrite che si cercano
e
si raggruppano per chetare
la
coscienza ribelle, sentirsi buoni,
meritevoli
del paradiso promesso...
Il
tempo è giunto. Troppo
tardi
per un doloroso rimpianto.
Angela Baldi
Commento
del quadro:
Dipinto
da Picasso nel 1903. Esprime in un monacale silenzio la tragedia dell’essere
umano.Picasso accentua la gravità della scena con il colore blu, un colore
freddo asettico, in cui i corpi non solo ne sono avvolti ma anche dipinti.
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