sabato 25 agosto 2012

IL CANCRO: il grande affare delle multinazionali



Ieri, come spesso accade quando vedo un link che riscuote il mio interesse, ho condiviso questo articolo, interessante non solo per il contenuto ma anche per le prospettive che lasciava intravedere per il futuro nella lotta contro il cancro. Ho accompagnato la condivisione con un mio commento: “Ne sono felice” perché ricordavo la lunga storia  del prof. Di Bella  che aveva riscosso già allora la mia attenzione e partecipazione.
L’articolo in questione che riporto integralmente, è  tratto dal sito  http://www.you-ng.it/index. 
Veronesi si arrende a Di Bella: somatostatina efficace contro il cancro
 -A 100 anni dalla nascita del "poeta della scienza" ecco che arriva una conferma da parte della medicina ufficiale. Il Professor Luigi di Bella originario di Linguaglossa in provincia di Catania era stato massacrato proprio prima di morire, gli avevano dato del ciarlatano al punto che il Professor di Bella se ne andò consapevole che il suo metodo  sarebbe stato attaccato da ogni fronte. Adesso però la comunità scientifica si mette in riga. L'università di Firenze e  Umberto Veronesi con L'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) arrivano finalmente a dare dignità scientifica al metodo Di Bella. 
 La terapia Di Bella si guadagna uno studio realizzato da parte dell'Università di Firenze dal nome: “Effetti combinati di melatonina, acido trans retinoico e somatostatina sulla proliferazione e la morte delle cellule di cancro al seno”. E' uno dei pochi studi autorevoli in campo medico e che finalmente consegnano la Terapia Di Bella al campo della scienza ufficiale.
 Lo studio condotto dall'Università di Firenze è stato poi pubblicato sulla rivista European Journal of Pharmacology ed ha ricevuto l'approvazione del IEO in seguito alla guarigione di cellule tumorali nel seno di una trentenne. Questa volta possiamo dirlo: il metodo Di Bella è efficace contro i tumori. Il tempo delle contestazioni è ormai lontano.
 Qualcuno mi potrà obiettare che non sono medico  e non ho la conoscenza idonea per giudicare, ma chi di noi non ha avuto un parente vicino o lontano che non sia morto di cancro e ha vissuto la lunga tragedia legata alla chemio?
Bene che cosa succede appena posto il link sulla mia bacheca??? Arriva un commento di questo tipo:- MariaGiovanna Luini Peccato che non sia vero. IEO e Umberto Vernesi NON hanno minimamente validato questo approccio.
-MariaGiovanna Luini L'articolo che inventa questa favola getta discredito sui giornalisti seri, che sono la maggioranza. Infatti nessun giornalista serio ha minimamente considerato questa non-notizia.
Come non notizia? Una sperimentazione seria effettuata presso l’Università di Firenze la considera una non notizia?
Come potete immaginare si accende una disputa e scopro che la sig.ra in questione ha un indirizzo e mail dell ‘IEO . Io, da parte mia, le  dico in modo chiaro che solo una smentita pubblica può dimostrare una non validazione e fino a quando non ci sarà, io per conto mio ritengo l’articolo attendibile, visto che in molte parti del mondo si stanno applicando metodi di cura che riscuotono successo e che la scienza ufficiale non smentisce mai e sapete perché? Secondo il mio modesto parere è perché non sa che  spiegazioni dare. 
Ecco alcune  argomentazioni: 
  11 agosto 2012  è apparso sulla rivista Nature un articolo "la chemioterapia puo' rafforzare i tumori" Comprendo lo smarrimento dei pennivendoli italioti che giocano la carta dell'"effetto sorpresa". Come sarà mai sfuggita loro questa "scoperta"? Ora, come si giustificheranno per gli anni di silenzi riguardo alla maniera in cui vengono taroccate le statistiche al fine di provare come la chemioterapia sia efficace? Decideranno finalmente di divulgare anche le prove della tossicità dei principi chemioterapici conosciuti da decenni? O continueranno come sempre a nascondere il fatto che l'80% degli oncologi non si sottoporrebbe mai  a chemioterapia in caso di diagnosi infausta? Scriveranno ancora con entusiasmo, incensando i fasulli passi da gigante compiuti dalla ricerca nell'ambito della chemioterapia? Divulgheranno senza tabù la verità sul Metodo Di Bella o sul bicarbonato come testato dal Dott. Tullio Simoncini solo per citare le alternative più note? Gli scribacchini hanno messo proprio tanto impegno per sbarrare la strada a qualsiasi altro tentativo di ricerca che escludesse la chemioterapia. Eppure, dopo anni di ingiurie, calunnie contro Simoncini e Di Bella, finalmente vengono avviate  ulteriori sperimentazioni sul bicarbonato come cura contro il tumore e la validità del Medodo Di Bella viene riconosciuta sempre più spesso, solo per citare alcuni esempi di strade alternative percorse. La comunità scientifica si comporta come gli artefici dell'inquisizione, mira alla protezione del  lucro e ormai da tempo si è ridotta a mero comitato d'affari incurante delle vite perse. Basti pensare alla molecola che disintegra i tumori, ma non è brevettabile. Perché non è più sufficente per la comunità scientifica l'obiettivo della cura della persona? Sembra volersi nascondere dietro una foglia di fico, quando tenta di  giustificare il proprio operato sostenendo che deve proteggere "l'umanità" contro i ciarlatani.” ecc ( Tratto dal libro del dottor Tullio Simoncini: Il cancro è un fungo. Fonte Rinaldo Lampis  )  

Padre afferma che le virtù terapeutiche della marijuana hanno curato il figlio di due anni dal cancro; ha somministrato l'olio di canapa come ultima risorsa (fonte New York Daily News)
 Dopo la storia dell'uomo salvato dai familiari (nonostante   l'opposizione dei medici) grazie a fleboclisi di vitamina C, ecco  un'altra storia: un padre salva il figlio somministrando olio di canapa al figlio in condizioni disperate dopo un intervento chirurgico e delle chemioterapie aggressive che secondo i medici dovevano sconfiggere il tumore cerebrale, ma che lo avevano ridotto in fin di vita.
“Dopo avergli trovato un tumore al cervello in stadio 4, i medici, dissero che Cash Hyde, 2  anni, sarebbe certamente morto; il tumor era intorno al suo nervo ottico, esattamente un anno fa rispetto a  ora. Infatti quasi morì. Dopo essere stato sottoposto a 7 diverse medicine chemioterapiche, il piccolo di Missoula, nel Montana, ha sofferto di shock settico, di infarto ed emorragia polmonare.
Cash stava cosi male da non mangiare per 40 giorni; i suoi organi minacciavano di dare forfait. Il padre, Mike Hyde, è intervenuto  mettendo di nascosto dell’olio di cannabis nel sondino di alimentazione del piccolo. Cash, che ora ha 3 anni, ha avuto una ripresa miracolosa al Primary Children’s Hospital in Salt Lake City, grazie all’azione coraggiosa del padre. I medici   definirono la ripresa del figlio come “un miracolo”
Non ci sono sorprese nel quadro clinico descritto. I medici, i funzionari medici e il governo federale americano si prendono in giro e prendono in giro gli altri con le loro attitudini  ottuse  negative verso l’uso medico della marijuana.  

http://blog.ilgiornale.it/locati/2012/05/30/voila-ecco-la-copia-della-somatostatina/ Articolo  da leggere con molta attenzione e dove il nome Di Bella ritorna vincente. 

Non voglio dilungarmi oltre , aggiungo solo questo: le persone che si trincerano dietro la verità con la V maiuscola, come unica e assoluta, dovrebbero cominciare a prendere lezioni di umiltà perché siamo di fronte ad un male per il quale sono stati investiti miliardi e miliardi di dollari e che nessuno è disposto a perdere anche a costo della morte di miliardi di persone. Per questo alzano la voce , per difendere un loro tornaconto…se permettete, alzo anch’io la voce contro queste mezze verità e  non ho nessun tornaconto da difendere.(Angela Baldi)

2 commenti:

  1. io e la mia cagna di 9 anni lottiamo contro un tumore allo stomaco diagnosticatole una settimana fa.. volevano già sopprimerla. mi sono ribellata pur non potendo permettermi di spendere altri soldi in esami (in 3 giorni 1000€)che diano un quadro totale della situazione, anche perchè non è operabile a quanto pare, essendo compromesso la parte del piloro e ben altro.. ma una biondissima husky che fino a ieri pesava 27kili e ora rifiuta ogni cibo non può morire per mancanza di volontà nel curare anche gli animali da questo male, considerando il fatto che mentre dakini nasceva mia madre moriva per cause quasi identiche a 60anni.
    stefania

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  2. Il titolo dell'articolo, come l'articolo intero, è di bassa lega e ad effetto, nonchè destituito di verità per più motivi. Anzitutto si tratta di uno specialista dello IEO che ha refertato la remissione di un paziente curato con il Metodo Di Bella e non di un riconoscimento dello IEO. In secondo luogo il lavoro dell'università di Firenze è di livello assai basso e, per giunta, ha scorrettamente ignorato il nome del Prof. Di Bella perfino nella bibliografia, sollevando proteste e indignazione in molti pazienti in cura. Nel Blog/forum ufficiale del mdb (www.dibellainsieme.org) sono chiaramente criticati il vuoto sensazionalismo e le inesattezze dell'articolo. Sarebbe stato invece il caso di citare, tra tanti altri, l'ultimo lavoro clinico su 122 tumori mammari curati con il M.Di Bella (con esiti sconvolgenti) pubblicato su una rivista scientifica internazionle accreditata.

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