QUESTA E' LA POESIA CHE HA RICEVUTO LA MENZIONE DI MERITO
"EMIGRANTE"
C'era aria di temporale
quella sera di giugno,
in lontananza si sentiva
l'incessante brontolio
del tuono, diventava
nera la terra, il cielo
era rischiarato
da un debole chiarore.
Nel dolce crepuscolo
in volo stormi di uccelli
si alzavano
tappezzando il cielo
di piume variopinte.
Immobile , gli occhi fissi,
senza la forza di alzarmi
o allontanarmi da quel posto,
sentii salirmi dentro
la disperazione, qualcosa
di disumano
come una tempesta
infuriava in me.
Nascosi il volto tra le mani
mentre una lacrima
rotolava fra le dita.
(Angela)
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