È un viaggio spirituale durato
tutta la vita nelle sue forme e nelle sue
infinite possibilità creative, iniziato quando è nata la consapevolezza di voler
aprire uno spazio d’amore nei confronti della vita e degli altri, per poter
dimostrare profonda gratitudine per la
sacralità che sentiamo nei paesaggi, nell’aria che si respira, e sentiamo nascere il desiderio di farci custodi
di tanta infinita bellezza e bontà.
La scelta della poesia è la
possibilità di una espressione immediata, l’illuminazione di un evento su cui
l’anima non ha bisogno di riflettere perché la luce che ne deriva è un
frammento del cuore, un canto che nasce con il desiderio di farci custodi e
renderci disponibili ad accogliere la sua bellezza.
Mi piace pensare alla poesia con queste parole: “La poesia è
il ponte che un verso costruisce tra l’anima e il cielo” perché nel nostro
vivere quotidiano abbiamo perso quella tensione emotiva che ci riconduceva alla
nostra eternità. Oggi
credo che la poesia sia stata abbandonata e svalutata, ma non è morta: chi ha
fiducia nel potere della poesia pensa che sia la nuova chiave di lettura della
vita, del mondo, dell’universo.
Angela Baldi
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