Leggera l’ombra della sera
si trasforma in tenebra
interrotta qua e là da chiazze
bianche di luce. Che risonanza
particolare assumono i rumori…!
Lo senti l’usignolo…!?
Appollaiato su un ramo alto,
indifferente canta.
Mi ritrovo a guardare
questa notte di luna piena,
questa notte scintillante
che entra dalle finestre aperte
e porta frescura e sollievo.
Ascolto i rumori lievi delle
tenebre,
sommessi, misteriosi, il frullare
di piume e il fruscio dei
fuscelli
di paglia nei nidi,
l’impercettibile
esplodere dei semi che
germogliano.
Penetra nel cuore l’amore
come la pioggia in un terreno
arido,
prima a goccia a goccia, aprendosi
a stento una strada tra i sassi, poi
trovato il cuore, in un lungo scorrere
precipitoso. I petali, stanotte,
si sparpaglieranno a terra
in una pioggia languida e profumata.
(Angela)
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