sabato 31 luglio 2010

Luce

Impalpabile
evanescente
ti liberi
nell'aria ...
penetri
implacabile
nei rifugi
più reconditi
dei miei pensieri
illumini
le zone d’ombra
dove ho sepolto
ricordi dolorosi.
Angela I.Baldi

venerdì 30 luglio 2010

Gonfia la mia anima

Fammi agire
e muovere ,
vento beato ,
fontana di bellezza
accogliente ed abbagliante
coscienza ispirata
di armonia passionale.
Fammi volare
nell'infinito
nell'immensità
del cielo e...della terra .
Dammi le ali
voglio le ali ,
liberami
dall'inutile ,
accendi il mio fuoco
celeste
e il mio fuoco terreno,
fammi volare ,
verso nuovi orizzonti ,
fammi uscire
dalla lunga notte ,
gonfia la mia anima ,
E nell'uscita
dai sogni vani ,
una nuova stella ,
brilla
ai confini del cielo .
Tratto dalla raccolta di poesie di Alfredo d'Ecclesia " Poesie quasi amorose "

mercoledì 28 luglio 2010

Saggezza irlandese

Trova tempo per lavorare: è il prezzo del successo.
Trova tempo per pensare: è la fonte del potere.
Trova tempo per giocare: è il segreto dell’eterna giovinezza.
Trova tempo per leggere: è il fondamento della saggezza.
Trova tempo per l’amicizia: è la strada della felicità.
Trova tempo per sognare: è attaccare il tuo carro ad una stella.
Trova tempo per amare ed essere amato: è il privilegio degli dèi.
Trova tempo per aiutare gli altri: la giornata è troppo breve per essere avari.
Trova tempo per ridere: è la musica dell’anima.

lunedì 26 luglio 2010

Canzone d'amore

Per dire cos’ hai fatto
di me, non ho parole.
cerco solo la notte
fuggo davanti al sole.
La notte mi par d’oro
più di ogni sole al mondo,
sogno allora una bella
donna dal capo biondo.
Sogno le dolci cose,
che il tuo sguardo annunciava,
remoto paradiso di canti risuonava.
Guarda a lungo la notte
e una nube veloce-
per dire cos’ hai fatto
di me, non ho la voce.
Hermann Hesse

sabato 24 luglio 2010

Preghiera

Oh Grande Spirito,
la cui voce ascolto nel vento,
il cui respiro dà vita a tutte le cose.
Ascoltami: io ho bisogno
della tua forza e della tua saggezza,
lasciami camminare nella bellezza,
e fa che i miei occhi sempre guardino
il rosso e purpureo tramonto.
Fa che le mie mani rispettino
la natura in ogni sua forma
e che le mie orecchie rapidamente
ascoltino la tua voce.
Fa che sia saggio e che possa capire
le cose che hai pensato per il mio popolo.
Aiutami a rimanere calmo e forte
di fronte a tutti quelli
che verranno contro di me.
Lasciami imparare le lezioni
che hai nascosto in ogni foglia
ed in ogni roccia.
Aiutami a trovare azioni
e pensieri puri
per poter aiutare gli altri.
Aiutami a trovare la compassione
senza la opprimente
contemplazione di me stesso.
Io cerco la forza,
non per essere più grande del mio fratello,
ma per combattere
il mio più grande nemico: Me stesso.
Fammi sempre essere pronto
a venire da te
con mani pulite e sguardo alto.
Così quando la vita appassisce,
come appassisce il tramonto,
il mio spirito possa venire
a te senza vergogna".
Bisonte che Cammina

giovedì 22 luglio 2010

Il tempo

E un astronomo disse: Maestro, parlaci del Tempo.
E lui rispose: Vorreste misurare il tempo, l'incommensurabile e l'immenso.
Vorreste regolare il vostro comportamento e dirigere il corso del vostro spirito secondo le ore e le stagioni.
Del tempo vorreste fare un fiume per sostare presso la sua riva e guardarlo fluire.
Ma l'eterno che è in voi sa che la vita è senza tempo
E sa che l'oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi.
E ciò che in voi è canto e contemplazione dimora quieto entro i confini di quel primo attimo in cui le stelle furono disseminate nello spazio.
Chi di voi non sente che la sua forza d'amore è sconfinata?
E chi non sente che questo autentico amore, benché sconfinato, è racchiuso nel centro del proprio essere, e non passa da pensiero d'amore a pensiero d'amore, né da atto d'amore ad atto d'amore? E non è forse il tempo, così come l'amore, indiviso e immoto?
Ma se col pensiero volete misurare il tempo in stagioni,
fate che ogni stagione racchiuda tutte le altre,
e che il presente abbracci il passato con il ricordo, e il futuro con l'attesa.(Gibran)

martedì 20 luglio 2010

Non giocando col tempo

Tempo tu hai solo maschere,
anche un viso ed un carattere
ti son stati negati,
la giustizia irrilevante è per te
preso come sei a giocare distrattamente
coi destini dei mortali.

Un granello di te è caduto,
altro attimo passato,
e dopo il secondo, il minuto,
e poi l’ora, i giorni, gli anni,
che ineluttabile trascini dietro
svendendoli all’oblio.

Carambola, e testa e croce
preferisci per tracciare l’essenza
delle vicende umane,
lasciando alla morte
tuo, fido e cieco, servitore,
tutte le stravaganti decisioni.

La clessidra della vita
imperterrita continua
a consumare sabbia,
aspettandomi nel poi,
senza più alcun peso,
che come mongolfiera
voli in salita libera nel cielo.

Questo è ciò che penso
quando mi fai domande nella mente
e sorrido di te, oh tempo,
che rimani perplesso coi tuoi giochi
nel palleggio dei tempi
lì in basso, lontano, e sconfitto.

Tempo che corri, travolgi stravolgi
sogni, coscienze, voglie,
in spasmi di rabbia e fugaci piaceri,
la voglia di snobbarti è forte,
molto, troppo, spesso dolorosa,
per sopportarla a volte

Altro non resta che
osservarti distratto
nelle tue istantanee felici sadiche,
d’amori tradimenti e catastrofi,
disubbidirti è mio divertimento
nella frenesia con la quale
tenti di esaltare,
deprimere e consumare.

E allora ti fisso immobile
imperterrito e senza paura,
imperturbabile per ciò che dai
e poi riprendi, al tavolo della vita,
al quale ognuno tenta
da annunciato perdente.

Il corpo è di terra e Spirito
che tu, in ore, conti inesorabile,
senza saldi o sconti, ma ricorda,
per me esisti, solo perché io esisto,
ed “osservo” il dono della vita,
giacché non tocca a me,
l’ultima mano.

Il Padrone Supremo, dà le carte,
e ne son contento, mentre sento,
che giocare con te rende schiavi nel corpo
ma non nella mente, caro mio….
ti lascio dunque al tavolo da gioco,
stavolta da solo, senza giocatore!!

Filippo Pio

sabato 17 luglio 2010

LUNGA VITA - Navaho


Nella casa della lunga vita io cammino
nella casa della felicità io cammino
la bellezza è davanti a me io cammino con lei
la bellezza è sotto di me io cammino con lei
la bellezza è sopra di me io cammino con lei
la bellezza è tutt'intorno a me io cammino con lei
nel viaggio della vecchiaia io cammino con lei
e sulla pista meravigliosa io cammino con lei.

mercoledì 7 luglio 2010

La meditazione

La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.
E' la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo: " Chi sono io per essere brillante,
pieno di talento, favoloso? "
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo,
non serve al mondo.
Non c'è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.
Nelson Mandela

sabato 3 luglio 2010

La cosa più ingiusta della vita è il modo in cui finisce.

Voglio dire, la vita è dura e impiega la maggior parte del nostro tempo... Cosa ottieni alla fine? La morte Che significa! Che cos'è la morte? Una specie di bonus per aver vissuto? Credo che il ciclo vitale dovrebbe essere del tutto rovesciato. Bisognerebbe iniziare morendo, cosi ci si leva subito il pensiero. Poi in uno ospizio dal quale si viene buttati fuori perchè troppo giovani. Ti danno una gratifica e quindi cominci a lavorare a quarant'anni fino a che sarai sufficientemente giovane per goderti la pensione. Seguono, feste,alcool,erba ed il liceo. Finalmente cominciano le elementari, diventi bambino,giochi e non hai responsabilità, diventi un neonato, ritorni nel ventre di tua madre, passi i tuoi ultimi nove mesi galleggiando e finisce il tutto con un bell'orgasmo!

Woody Allen


venerdì 2 luglio 2010

I tre tempi

Noi viviamo in contemporanea tre tempi:
il presente del passato che è la storia,
il presente del presente che è la visione,
il presente del futuro che è l'attesa.
Sant'Agostino